GLI OSPITI

Giuseppe (Peppe) Vessicchio, compositore, noto ai più come arrangiatore di musica leggera, è tra i direttori d’orchestra più popolari e applauditi del Festival di Sanremo. Ha collaborato con grandi personaggi della scena musicale della musica leggera italiana. Oltre alla composizione di sigle e spot per la tv partecipa a tanti programmi “cult” della Tv partendo da “Odiens” e arrivando al “Disco per l’estate” passando per “Buona Domenica”, “Bravo bravissimo”, “Viva Napoli” ed altri programmi seriali di successo. Nel 2001 comincia l’avventura dei talent con “Amici” a cui partecipa dapprima in qualità di docente ed in seguito come direttore artistico e direttore dell’orchestra nella fase “serale”, cioè quella del finale di stagione che viene teletrasmessa nel prime time. In seguito alla soppressione dell’orchestra in scena resta per qualche anno vicino al programma come direttore artistico del reparto “musica” nonché consulente della produzione del programma e di altri format sempre realizzati dalla “Fascino pgt” come “Italia’s got talent” e “Tu si che vales”.

L’attività di elaborazione e orchestrazione di canzoni ha inizio nella sua città, Napoli, dove partecipa alla registrazione di dischi interpretati da Nino Buonocore, Eugenio Bennato, Peppino Di Capri, Peppino Gagliardi e Lina Sastri. Parallelamente coltiva una fertile collaborazione con Gino Paoli, col quale realizza “Una lunga storia d’amore” e scrive a quattro mani “Ti lascio una canzone”, “Cosa farò da grande” e “Coppi”. In qualità di direttore musicale firma seriali televisivi prestigiosi tra cui “Va' pensiero”, (Barbato-Beha), “Club 92” (Gigi Proietti) e “Note di Natale”, speciale televisivo di Canale 5 dedicato alla musica natalizia mondiale accompagnando artisti come Lionel Richie, Dee Dee Bridgwater, The Sister Sledge, Demis Roussos, Renato Zero ed altri.
È quasi una presenza fissa al Festival di Sanremo fin dal 1990, ricevendo nel '94, nel '97 e nel '98 anche il premio per il miglior arrangiamento. Proprio nel 1990, al suo primo festival come direttore d’orchestra, esordisce con Mia Martini nel brano da lui arrangiato “La nevicata del ‘56”. L’anno seguente dirige in mondovisione l’orchestra per Zucchero e i suoi prestigiosi ospiti in un concerto dalla sala rossa del Cremlino Mosca concessa in via straordinaria per commemorare il decennale della scomparsa di John Lennon. Nel 1999 Andrea Bocelli pubblica un suo brano, “Sogno”, che diventerà il singolo di un album a cui darà anche il titolo.
Nel 2000 al Festival di Sanremo viene premiato, ancora una volta per gli arrangiamenti, dalla giuria speciale presieduta da Luciano Pavarotti. Come direttore d'orchestra vince quattro Festival di Sanremo (nel 2000 dirigendo “Sentimento” degli Avion Travel, nel 2003 “Per dire di no” di Alexia, nel 2010 “Per tutte le volte che” di Valerio Scanu e nel 2011 “Chiamami ancora amore” di Roberto Vecchioni). Ha elaborato musica (arrangiamenti) anche per Elio e le Storie Tese, Ron, Lucio Dalla, Ramazzotti, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, Mario Biondi, Ivana Spagna. Max Gazzè, Fiorella Mannoia oltre al già citato Zucchero Fornaciari e altri non meno importanti.
Dal 2017 è direttore musicale dello Zecchino d’Oro per quattro stagioni. Nel 2018 dirige allo Stadio Artemio Franchi di Firenze l'orchestra della band rock più grande del mondo, il progetto Rockin'1000 con ospite Courtney Love.
Sul fronte “colto”, che non ha mai tralasciato di coltivare, nell’estate 2019 viene proposta al pubblico di Pietrelcina (Benevento) la sua composizione “Communio pro Anima”, per voci soliste, coro misto e orchestra, ispirata da temi spirituali e che ottiene lusinghieri apprezzamenti anche dalla stampa.
Sempre in campo classico la sua “Tarantina”, quintetto per flauto, arpa, violino, viola e violoncello, è stata eseguita da “I Solisti Scaligeri” nel Teatro alla Scala durante una recente stagione cameristica. Questa sua tipologia di composizioni è edita da Casa Musicale Sonzogno.